Matrimonio Ebraico a Firenze: Aestetich Wedding
Quest’anno, il 31 ottobre, più precisamente ad Halloween, si sono sposati Ginevra e Asaf, la mia ultima coppia di questa straordinaria e bellissima stagione di matrimoni.
Ginevra italiana d’origine vive con Asaf e Tel Aviv. I mesi che hanno preceduto le nozze sono stati per noi tutti, davvero “particolari” anche per via del pensiero costante della situazione in Israele. Conservo e conserverà per sempre i racconti di Ginevra del loro vissuto in una situazione così delicata.
Una coppia con le idee molto chiare, non tradizionalista, che desiderava per il proprio matrimonio un ricevimento decisamente unconventional.
Per il loro Jewish Wedding abbiamo scelto insieme, su mia proposta, la meravigliosa Villa Corsini a Mezzomonte, ex villa medicea, immersa nella campagna toscana del Chianti a pochi chilometri dal centro di Firenze: Luogo creato per ospitare ed accogliere, circondata da panorami mozzafiato, posseduta da generazioni dalle nobili casate Medici e Corsini, in grado di offrire scenari unici e incredibili affreschi dei maestri fiorentini.
La giornata è iniziata con la firma della Ketubah, successivamente la cerimonia con la tradizionale Chuppah, celebrata presso la bellissima Sinagoga di Firenze, anche conosciuta come tempio maggiore israelitico, nota anche per la sua cupola verde rame che è un punto celebre del panorama cittadino.
L’interno della Sinagoga, inondato da una luce dorata, e rivestito dai motivi decorativi di Giovanni Panti, ha accolto Asaf e Ginevra insieme ai loro ospiti, per unirli in matrimonio.
Bellissimo vedere gli amici degli sposi sorreggere il talled antico, appartenente alla famiglia della sposa era un capolavoro di seta pregiata e ricami preziosi di rara bellezza., regalato alla mamma della sposa dal suo papà, per la coppia. Una cerimonia carica di emozioni, simboli e tradizione. Negli anni ho più volte
Dopo la celebrazione in Sinagoga ci siamo spostati a Villa Corsini, dove nel grande Pratone adiacente la struttura gli ospiti sono stati accolti dal welcome con da sushi realizzato al momento e qualche bevanda rinfrescante, mentre aspettavamo l’arrivo di tutti gli invitati per finalmente entrare nel vivo della giornata con l’aperitivo tenuto nel magico Giardino all’Italiana della Villa dove le leccornie della tradizione israeliana e italiana deliziavano i palati.
La Galleria del Pandolfo Sacchi, ambiente interno, totalmente affrescato, ha ospitato un lunghissimo tavolo imperiale, arricchito da una mise en place con tovagliato in lino bianco che ho scelto di posizionare ad onde, come vi raccontavo nelle stories di qualche giorno fa. Lo stile retrò con sottopiatto e piatto pane argento in abbinamento alla sedia della medesima tonalità.
Sulla tavola, secondo la tradizione ebraica, tante portate diverse, anche da condividere tra gli ospiti oltre alle portate principali.
L’allestimento floreale pensato per loro era caratterizzato da composizioni poste in importanti zuppiere argento con effetti sfumati di verde di splendidi anthurium con color block rossi e bordeaux rappresentati da rose, dalie e amaranto. La tavola era inoltre arricchita da decorazioni di frutta come uva, melograni, mele verdi, foglie di verza e carciofi tutto molto: aestethic, nel pieno rispetto della stagione autunnale, con tante candele e candelabri in argento mixati.
Ma cosa significa Aesthetic wedding? Quando i dettagli sono contemporanei, e pensati non solo in termini di eleganza ma di armonia al contesto è un filo sottile tra “less is more” e “too much”. Ogni dettaglio deve essere gradevole e creare un effetto strabiliante.
Il party si è svolto nella Sala della Guardia, in concomitanza all’apertura del buffet dei dolci poiché la coppia ha scelto di non fare il tradizionale taglio della torta: un’esplosione di colori e bontà con crepes Suzette fatte al momento, carretto dei gelati con sorbetti di ogni tipo serviti in bellissime coppe Martini, frutta fresca presentata in alzate di vetro, churros caldi con salsa al cioccolato e ogni altro genere di dolcezza. Ma sono certa di didicare un prossimo articolo unicamente a questo ultimo aspetto.
Come scrivevo, gli sposi anticonformisti, hanno optato per non avere un taglio torta, e, come sapete, a me piace conoscere personalità differenti ogni volta, riuscire a capire le mie coppie e rispettare i loro desideri rappresentandoli al meglio.
Il wedding party si è poi concluso con un late snack, sempre kosher, fatto da mini burger con patatine e una vasta selezione di tisane per concludere al meglio una giornata memorabile.
Abbiamo fatto matrimoni nei mesi più caldi con un clima, purtroppo non sempre favorevole, ma a Firenze, lo scorso 31 ottobre c’erano 22 gradi e un sole caldo e avvolgente che ha contribuito a rendere davvero unica anche questa giornata.
Che bello concludere la stagione con una coppia così innamorata e felice in un luogo così unico e speciale com’è Villa Corsini.
Non è mai solo un evento, alla prossima!
Alessandra