
WIM – Wedding Industry Meeting
Il 22 e il 23 novembre a Siena si è svolta la quarta edizione del WIM – Wedding Industry Meeting.
Non si è trattato solo di un congresso di alta formazione rivolto ai professionisti del comparto matrimoni ed eventi, ma di un’iniziativa che ha riunito esperti del settore e con incontri dedicati B2B.
Il format è stato ideato da Tommaso Corsini, fondatore e CEO di Corsini Events Group, società leader nell’ organizzazione e produzione di eventi. L’iniziativa è stata sostenuta dal patrocinio di Regione Toscana, Comune di Siena e Comune di Firenze, con il supporto di Terre di Siena Convention Bureau. Il Wedding Industry Meeting è stato organizzato in collaborazione con Tuscany for Weddings, divisione wedding di Destination Florence Convention and Visitors Bureau. Il WIM 2021, ospitato presso Santa Maria della Scala dirimpetto alla grandiosità del Duomo di Siena, si è svolto in due giornate; il programma così strutturato ha previsto momenti di formazione e approfondimento con conferenze sull’evoluzione del mercato e i nuovi trend di settore.
Tommaso Corsini apre la quarta edizione del WIM con le parole “che piacere stare qui, dopo tutto quello che abbiamo passato in questi 20 mesi, non solo non abbiamo mollato ma siamo qui testimoni di una ripartenza che meritiamo” prosegue “oltre 400.000 addetti di un’industria che produce 25 mld €” . “Finalmente dopo 19 mesi, i professionisti di uno dei mercati più danneggiati dalla pandemia tornano ad incontrarsi in presenza e questo è già un risultato eccezionale – il punto sulla ripresa del comparto dopo la pandemia. Dall’evento è emerso che la stagione wedding, dopo la pandemia, ha ripreso con forza, si assiste alla tendenza sempre maggiore di prenotazione di eventi a lungo termine – addirittura fino al 2024. Secondo le analisi di settore, nei prossimi 3 anni in Italia si registrerà un costante trend in aumento pari al 20% di matrimoni rispetto al 2019. Gli operatori chiedono una regolamentazione chiara e specifica per il comparto e incentivi per la collaborazione tra le associazioni di categoria e i Convention Bureau, per fare rete e garantire una certezza al consumatore finale e all’associato.
L’intento primario è stato quello di raggruppare in un unico collettore buyer e supplier che operano nel mercato dei matrimoni e degli eventi privati, con l’obbiettivo di proporre strategie di comunicazione comuni e per fare della Toscana il territorio leader nel wedding market nazionale e internazionale.
Indubbiamente questi luoghi sono terreno d’incontro di arte e cultura nell’organizzazione e produzione di un evento, che anche per questo diventa una vera e propria esperienza. La consulenza per l’organizzazione, la produzione e il coordinamento di un evento è frutto di continua formazione professionale, di ricerca e di continuo studio.
La sessione del B2B è stata una preziosa occasione di confronto professionale costruttivo, di valore e di riscoperta del dialogo diretto. Abbiamo conosciuto realtà d’eccellenza nel cuore della Toscana: flower designer, catering, fotografi, videomaker, esperti di entertainment e comunicazione, service, hotel, dimore storiche. Questo territorio, culla dell’umanesimo e patrimonio di autentica ed eterna bellezza, è una delle mete predilette per i destination wedding.
Nella seconda giornata si sono svolti i panels discussion, momenti di interazione e formazione durante la quale esperti di settore, giornalisti e professionisti hanno presentato anche un’analisi sull’andamento del mercato con i suoi conseguenti cambiamenti in questo particolare momento storico – pandemico e sulle tendenze del settore al termine della quale vi è stato un confronto Q&A.
Le sale del palazzo comunale di Siena nel cuore di Piazza del Campo, hanno aperto le porte in tutta la loro magnificenza al Gala Cocktail, magistralmente organizzato nel rispetto della vigente normativa e con un sontuoso, quanto squisitamente prelibato, buffet curato da Galateo Ricevimenti.
L’organizzazione è stata esemplare, non solo in riferimento alle giornate del meeting, ma anche ai mesi precedenti per la cura, l’efficienza e la professionalità con cui è stato disciplinato l’evento. Sicuramente il WIM è stata per me anche un’occasione di formazione professionale, oltre che di incontro con realtà e professionisti di indubbia competenza e di (ri)scoperta di una profonda cultura imprenditoriale e manageriale.
Ho ripensato spesso durante queste giornate al valore racchiuso nell’hashtag da me creato oltre un anno fa per noi tutti il nostro lavoro #nonésolounevento.